Nuova Barberia Carloni

Nelle sparute barberie di provincia oggi rimangono specchi rettangolari appannati dal tempo e ricoperti da una ragnatela di graffi, vecchie sedie cigolanti, arnesi arrugginiti, odore di brillantina e impazienti avventori in silenziosa attesa del proprio turno. Ma soltanto mezzo secolo addietro la barberia era nientemeno che il luogo di ritrovo preferito dai signori. Un posto discreto, dove discutere liberamente dei propri affari e delle proprie idee. E c’era la musica, c’era il caffè e c’erano gli aneddoti balzani del fidato barbiere. La barberia era, in poche parole, il punto nevralgico del paese. L’idea portante dello spettacolo è ricreare l’atmosfera di quei tempi non troppo lontani in cui il barbiere cantava, suonava, serviva da bere, consigliava… in una parola, intratteneva i suoi ospiti. E, naturalmente, faceva barba e capelli. Nel gioco, il palco non è altro che la barberia medesima, animata dai tre aspiranti barbieri, e la platea una grande sala d’attesa. Il pubblico tutt’intorno ne definisce i confini spaziali e assurge infine a parte integrante della sala medesima, cioè dello show. Lo spettacolo gioca sul tempo dell’attesa. Attesa del cliente da parte dei barbieri che ingannano il tempo cimentandosi in singolari dimostrazioni di abilità. Attesa anche da parte dello spettatore, il quale, a conti fatti, non può che “temere il peggio”. Un’attesa che mistifica una più profonda crisi di identità, giacché “essere barbieri” significa “avere un cliente” così come “essere attori” significa “avere un pubblico”. Sciamani e dottori, veri e propri artisti del cuoio capelluto determinati a curare, a suon di lozione, qualunque problema, i barbieri/musicisti ostentano orgogliosi il proprio talento gestuale… certi che il cliente uscirà pulito e liscio, rigenerato nel corpo ed elevato nello spirito.

Con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori
Regia Mario Gumina
Produzione Teatro Necessario
in collaborazione con Danzarte
progetto Next – Oltre il Palcoscenico Regione Lombardia
Grazie a Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti

Genere Circo contemporaneo

Nuova Barberia Carloni
Teatro Necessario
26 Novembre 2022
21:00
Teatro Perempruner / piazza Matteotti, 39
Grugliasco

Miniminagghi

Miniminagghi, in siciliano indovinelli, giochi tramandati di generazione in generazione attraverso la cultura orale. Da questa tradizione Salvatore Cappello parte per la costruzione del suo spettacolo, un soliloquio circense e allo stesso tempo una ballata sulla Sicilia. Questo spettacolo è un modo per ricordare e riscoprire la Sicilia, per riappropriarsi di antiche storie e per trovare una scappatoia verso il continente. Insieme al regista Pablo Volo, Cappello ha immagina-to uno spettacolo che legasse le sue radici al “volo” verso il circo, in una sorta di autobiografia giovanile.

Con Salvatore Cappello
Regia Pablo Volo

Genere Circo contemporaneo

Miniminagghi
Salvatore Cappello
18 Novembre 2022
21:00
Teatro Perempruner / piazza Matteotti, 39
Grugliasco

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LA TABLE, COMPOSITION POUR FEMME ET RENARD

Lei è una donna che ama troppo, lui, Monsieur Renard, una volpe imbottita. L’ispirazione per lo spettacolo viene dal libro Donne che amano troppo, della psicologa americana Robin Norwood, che descrive storie diverse di donne che si trovano in una relazione con un uomo. Tutte hanno un punto in comune: si basano sul bisogno viscerale di essere as-sistiti per uno dei due componenti della coppia, e di assistere per l’altro. Con ironia e attraverso il linguaggio circense, Tiziana Prota racconta una storia che parla di ricerca della felicità, dell’affermazione di sé stessi e dell’illuminazione che conduce a un’autentica libertà.

di e con Tiziana Prota / CirkVOST
assistente alla messa in scena Jeanne Mordoj, Virginia Librado Gallego
direzione tecnica, tappeto sonoro e rigging Maxime Leneyle
creazione luci Jean-Marie Prouvèze
costumi Solenne Capmas 
accessori Tiziana Prota e Sara Vincent

maschere Sarah Anstett

Genere Circo contemporaneo

LA TABLE, COMPOSITION POUR FEMME ET RENARD
Tiziana Prota
05 Novembre 2022
21:00
Teatro Perempruner / piazza Matteotti, 39
Grugliasco

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Una notte con Leo Bassi

Il Volo piumato di un Buffone rivoluzionario

«Come spesso mi accade, mi trovo a riflettere sulle ferite
più brucianti del nostro tempo
»
Leo Bassi

Il grande maestro della clownerie torna a calcarne il palcoscenico per una serata all’insegna dei suoi migliori sketch, capaci come pochi di trattare in chiave comica e surreale i congegni malati della società moderna, per dimostrarne l’assurdità e prospettare nuove speranze.

Con la sua potente fisicità, in cui sono sintetizzati i mestieri del buffone da teatro di strada e del funambolo di estrazione circense, Bassi si sente moralmente obbligato a vestire i panni dell’unico essere magico in grado di sostenere questa missione: il clown bianco.
Riesce così a vincere questa sfida contro i ruoli preconfezionati, attraverso i movimenti, le espressioni del viso e una parola caustica che conosce tutte le malizie dei tempi teatrali.

Padre indiscusso della clownerie anticonformista, nelle sue performance si mescolano non sense a discorsi politici molto seri che attaccano la classe dirigente, le multinazionali, la chiesa. Così Bassi, erede di una famiglia che ha vissuto per sette generazioni nel circo, gioca da sempre sulla provocazione-agitazione, sugli eccessi che sfiorano la crudeltà, rompendo generi e collocandosi in una zona franca tra il comico, il teatro di strada e quell’arte circense di cui è illustre esponente.

Per accennare a qualche perla del suo repertorio, ricordiamo “Miele e piume” in cui Bassi si mostrava in tutta la sua fisicità cosparso del nettare degli dei e di piume; quella del “razzo astronave” che prevedeva una cerimonia con tanto di discorso ufficiale, prima del lancio naturalmente destinato a fallire; lo spettacolo che si svolgeva sul Bassibus, un folle autobus su cui era possibile imbarcarsi per un tour intorno a Madrid, visitando gli effetti della degenerazione ambientale, economica, architettonica, politica della città.

 

Un progetto di e con Leo Bassi
Regia Leo Bassi
Produzione Leo Bassi

Una notte con Leo Bassi
Leo Bassi
23 Febbraio 2019
21:00
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

biglietteria

ingresso intero 20 €
ingresso ridotto 15 €

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Emilia d’Hercole

Uscito a dicembre per l’etichetta Visage Music Emilia d’Hercole, il nuovo album del Collettivo Decanter, secondo lavoro discografico del gruppo composto da Marta Caldara, Alessia Galeotti, Marco Perona e Vincent Boniface, inizia il suo percorso live con un concerto a Torino nella sala di via Sacchi gestita dal Cirko Vertigo.

Emilia d’Hercole è un album ispirato al mare ed è stato ideato nel settembre del 2017 nel corso della residenza artistica Una settimana d’artista – L’Elba del Vicino, gestita dal gruppo torinese Municipale Teatro. In quei giorni a Rio Marina (LI) si è realizzato un proficuo scambio di esperienze ed emozioni tra il Collettivo Decanter e l’isola con le sue storie e le sue tradizioni. Il profumo del mare e il fascino delle miniere hanno portato alla composizione dei brani che costituiscono il nucleo centrale dell’album. Sono storie di navigazione, di pirati, di diavoli e di streghe che in buona parte attingono al folklore narrativo dell’arcipelago toscano ma che si ricollegano idealmente al primo lavoro discografico del Collettivo Decanter (Aria con da capo, 2012).

Il titolo del nuovo lavoro è dato da uno dei brani, Emilia d’Hercole, storia di una donna vissuta nel 1500 a cui era stato sottratto il figlioletto dai pirati. Nelle isole toscane è meglio nota come la storia di “Barbarossa e il bambino”. Le leggende locali hanno ispirato anche altri due brani: Malopescio, in cui si racconta di un pescatore alle prese con diavoli e streghe, e Mago Chiò personaggio vissuto a Portoferraio nel XIX secolo divenuto una figura leggendaria anche al di fuori dell’Isola d’Elba per la sua smania di diventare ‘famoso’ a tutti i costi.

Orchestrazione e arrangiamento fanno virare l’album decisamente verso la world music, come dimostrato dai brani Meu Navio, cantata in portoghese e di chiara impronta brasiliana, e da Chiudo le finestre, in cui alla chitarra si intrecciano la kalimba e le nostalgiche note del low whistle.
Più nel solco della tradizione della canzone italiana sono i brani CO2 e Vola più in alto, dedicata ai bambini, mentre l’unico pezzo strumentale è Humus, in cui si riconosce l’impronta flamenca del primo album del gruppo. L’album si chiude con un omaggio al Piemonte e in particolare alle Valli di Lanzo. Polenta è la rivisitazione di una cantilena tradizionale della Valle di Viù, un invito alla polenta con il burro.

 

Il Collettivo Decanter nasce a Torino nel 2012 da Marta Caldara (Syndone, Estremìa), Marco Perona (Misticanza Trio), la cantante Alessia Galeotti (Jazz Art Orchestra, Gipsy Soul, Organic Quartet) e il musicista e compositore Vincent Boniface (L’Orage, TocTocToc, Pitularita, Estremìa) con l’intento di proporre brani tutti di propria composizione, sia cantati che strumentali, mescolando sapientemente la forte matrice folk tradizionale transalpina con un’anima flamenca e con la presenza di una voce jazz. Il risultato è un caleidoscopico progetto di worldmusic, che esplora il confine ritmico e melodico tra la canzone d’autore e quella popolare, tra la buleria e la bourrée. Il primo album, Aria con da capo (2012) è distribuito da Dodici Lune.

Emilia d’Hercole
Al Café Müller in prima assoluta
il nuovo album del Collettivo Decanter

Collettivo Decanter
19 Gennaio 2019
21:00
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

Le figure dell’inverno

Gli spettacoli vivono della quasi continua colonna sonora di musiche emozionanti che accompagnano i movimenti e i suoni onomatopeici dei personaggi/animali protagonisti di queste storie. Lo spettatore viene attratto oltre che dall’udito anche dalla vista, dall’incantevole e disarmante semplicità delle sagome/pupazzi grandi che l’attore usa per affabulare i piccoli e i grandi spettatori. Eterna lotta tra il bene e il male.

di e con La Bottega teatrale

www.labottegateatrale.it

Le figure dell'inverno
La Bottega teatrale
21 Ottobre 2018 > 17 Marzo 2019
domenica 16:30 / lunedì 10:00

21 ottobre 2018 – Pinocchio
18 novembre 2018 – Favole africane
2 dicembre 2018 – Buonanotte Mr Scrooge
20 gennaio 2019 – Le Olimpiadi dei bambini
27 gennaio 2019 – Il lupo e la gallinella, il gigante e la strega
3 febbraio 2019 – Frigo Magico
17 febbraio 2019 – La rivolta dei fantasmi
17 marzo 2019 – Cappuccetto Rosso, due lupi e un porcellino

Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

biglietteria

ingresso intero 6 €

prenotazioni@labottegateatrale.it

Acrobazie Letterarie

Un manuale per “salvarsi la vita grazie ai classici della letteratura”.
In occasione dell’uscita dei “Bartleby mi ha salvato la vita” (Buendia Books), lo scrittore e saggista torinese Massimo Tallone conduce il pubblico in un viaggio attraverso i grandi capolavori della letteratura, rileggendoli come rimedi per fronteggiare i disagi e i malesseri di nuova e antica data, partendo dal sollievo di ritrovare in testi lontani le esperienze comuni e soprattutto le soluzioni a molti problemi di oggi.

di e con Massimo Tallone

Acrobazie Letterarie
Massimo Tallone
25 Ottobre 2018 > 31 Gennaio 2019
dalle 18.30 alle 20:00

25 ottobre 2018 – Il futuro è scritto nei Classici 8 novembre 2018 – Giacimenti di soluzioni 22 novembre 2018 – Leggere: le forme del piacere 6 dicembre 2018 – La questione del coraggio 17 gennaio 2019 – Nutrirsi con i libri 31 gennaio 2019 – Rimedio, sollievo, sblocco, cura

Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

biglietteria

ingresso intero 8 €

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Caleidocoro

I Balletti di Gastoldi, composizioni assai acute nell’individuare umori e caratteri alle prese con l’eterno tema dell’amore, sviluppano ciascuna sezione del concerto ispirandosi ad un titolo e personaggio: l’invaghito, l’ardito, lo schernito… Incontrano così la musica di Banchieri, Byrd, Dowland, Verdelot, e quella di cantautori e band quali De Andrè e Elisa, i Beatles e gli Eurythmics.

Come i destini incrociati di calviniana memoria, i personaggi musicali si alternano, confrontano, rincorrono in un concerto senza tempo.

A cura di Sabina Colonna Preti
in collaborazione con Associazione Piccoli Cantori di Torino

a cura di Sabina Colonna Preti
in collaborazione con Associazione Piccoli Cantori di Torino

Caleidocoro
Sabina Colonna Preti
22 Febbraio 2019
21:00
Teatro Le Serre
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco

biglietteria

ingresso intero 15 €
ingresso ridotto 12 €

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Exit

Un mosaico delle creazioni individuali di quindici artisti internazionali di Cirko Vertigo.

Se non cercassimo di raggiungere l’impossibile non arriveremmo mai a conseguire ciò che è possibile”, gli artisti del circo, facendo propria questa massima, accettano il rischio e la sfida di mettersi in gioco nel continuo instancabile tentativo di superare i propri limiti, non solo nel lavoro sulle tecniche circensi, ma anche nella ricerca di stimoli sempre nuovi e nella creatività con cui elaborano i propri numeri.

L’approccio al contenuto dei numeri individuali è un lavoro che gli artisti operano in completa libertà: la scelta di un tema, un messaggio, una storia da raccontare, sono assolutamente personali. Presupposto di partenza è la comprensione che il palco funge da lente di ingrandimento per sensazioni, impulsi ed emozioni. In scena, una panoramica delle principali discipline del circo contemporaneo, dal trapezio fisso alla ruota canadese, dall’equilibrio alla corda molle al mano a mano, dall’acrobatica al palo cinese alla corda verticale, dai tessuti alle cinghie aeree.

creazioni personali dei 14 artisti neodiplomati di Cirko Vertigo
con la supervisione di Caterina Mochi Sismondi e Luisella Tamietto
produzione Fondazione Cirko Vertigo/ Associazione Qanat Arte e Spettacolo

Exit
Cirko Vertigo
13 Aprile 2019
21:00
Teatro Le Serre
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €

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Metamorfosi Amorosa

Un’esperienza di viaggio, traghettata dalla voce e dal suono di strumenti antichi, per esplorare le metamorfosi generate dagli affetti, ambasciatori del potere della creazione, in una meditazione in musica: sentimenti e caratteri risultano così condivisi e indistinti.

Un omaggio in musical alla letteratura di Ovidio, nei cui versi la dimensione divina viveva in ciascun uomo e diveniva raggiungibile mediante l’arte, che consentiva di entrare in contatto col sé e col tessuto sociale, da cui spesso ci isoliamo.

Le fonti di riferimento legate al canto e alla musica attingono al Seicento musicale italiano e ad autori diversi (Albinoni, Arcadelt, Cara, Cavalli, Lully, Marini, Monteverdi, Stradella, Uccellini), lasciando comunque spazio anche ad alcune composizioni strumentali contemporanee che si rifanno agli stilemi del mondo musicale antico.

Ensemble La Estrella
Danilo Pastore (Contratenore)
Carolina Egüez (Viola da Gamba)
Paolo Tarizzo (Clavicembalo)
Juan José Francione (Arciliuto) 

Metamorfosi Amorosa
Ensemble La Estrella
06 Aprile 2019
21:00
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €

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