Cinque corpi, cinque storie, cinque tecniche musicali.
Xstream è un lavoro su disequilibrio estremo e flusso continuo, con musica live.
Danza acrobatica e tecniche circensi, corpo in continuo spiazzamento. Cinque performer si muovono in uno spazio vuoto, dando la percezione di essere continuamente in bilico, sospesi tra sogno e realtà, in un vortice di idee, parole, musica e movimento inarrestabili.
La cadenza è veloce, il ritmo incalza, forse un attimo di pausa aiuta il respiro: uno, due, tre… si ricomincia! Il desiderio di spingersi oltre il limite, rimanendo nel flusso continuo del tempo e del movimento.
Il concetto di estremo è connaturato con quello di acrobata (ἀκροβάτης), la cui etimologia greca ci consente di investigare tra altezza, estremità e movimento, quindi sia il camminare sulle estremità, sulle mani e sui piedi, sia sulle punte, sia anche il procedere verso l’alto, sia in equilibrio sul cavo d’acciaio, sia su un palo che ci indica una direzione. Mutare le altezze costantemente e così cambiare il punto di vista.
Xstream è stato selezionato dalla Thou di Montreal per la piattaforma “Montréal complètement Cirque” e presentato ad Asti Teatro e al Kilowatt Festival 2017.
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Regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
Con Jonnathan Rodriguez Angel, Camilo Jimenez, Federico Ceragioli, Marco Solis, Ruairi Mooney Cumiskey
Luci Massimo Vesco
Musiche Hermana Nove e RedRua O’Cumiscáigh
Produzione Qanat in coproduzione con blucinQue e Fondazione Cirko Vertigo
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