Lo spettacolo della compagnia Woven è rimandato. Lo spettacolo di Andrea Gallo Rosso si svolgerà come da programma e verrà presentato il video della mostra Senzatomica.
Venerdì 9 e sabato 10 febbraio l’appuntamento al Café Müller di via Sacchi a Torino è doppio. Perché due sono gli spettacoli in programma dalle ore 21 ma anche perché due sono i generi artistici coinvolti. Ad aprire le danze la compagnia Woven, composta dai musicisti e acrobati Ruairí Mooney O’Cumiscáigh, Shane Gilliland e Michelle Sharon Thoburn, che portano il loro inedito Resonances, presentato per la prima volta in residenza lo scorso ottobre.
Resonances ha il duplice effetto di confortare chi è turbato e turbare chi si sente sicuro e protetto nella propria comfort zone. Con un métissage di musica dal vivo, danza, acrobazie e tecniche del circo contemporaneo, gli artisti disegnano mondi che hanno la capacità di scuotere le coscienze degli spettatori e portarli a riconnettersi con ogni forma di vita.
Un progetto di Woven | Regia Woven | Con Ruairí Mooney O’Cumiscáigh, Shane Gilliland e Michelle Sharon Thoburn | Coproduzione Fondazione Cirko Vertigo e Woven
Segue la performance OCCHI di Andrea Gallo Rosso, artista formatosi in ambito internazionale con maestri del calibro di David Zambrano, Pedro Berdayes, Jose’ Reches, Emio Greco, Ismael Yvo.
OCCHI è una ricerca sul movimento che, partendo da un’impossibilità fisica – la privazione della vista – lo conduce alla scoperta di nuovi canali comunicativi.
Focalizzandosi sul “dentro” si riscoprono memorie lontane, arrivano poco a poco come l’alfabeto morse che ripete: “e d’improviso il filo si spezza e ti ritrovi a galleggiare”.
L’assolo si riempie del vissuto personale di Andrea: un incidente. Il corpo nello spazio disegna 3 scene: un “prima” con la sua normale routine; un evento “improvviso” distruttivo e rigenerante; un “dopo” con il suo potenziale carico di cambiamento. In OCCHI si sottolinea che in ogni istante si può cambiare.
A proposito del proprio linguaggio coreografico, fortemente incentrato sul “gesto”, spiega Gallo Rosso: “Come si traduce un ricordo in qualità di movimento? Come si traduce in dinamica di un corpo? Il gesto per me si lega sempre ad una sfera personale. A volte il gesto nasce dalla sensazione e successivamente deve essere affinato, cesellato, evoluto. A volte nasce prima la partitura coreografica, che si riempie di vissuto personale. In entrambi i casi il semplice movimento diventa in qualche modo necessario, il risultato di una necessità interna, direi viscerale”.
OCCHI è uno spettacolo sia per spazi teatrali che urbani. La versione teatrale è stata presentata come proposta italiana per il network Les Reperages 2013 – rencontre internationales de la jeune Choreographie presso il centro di sviluppo coreografico CDC Les Gymnase (Roubaix, F). La versione urbana è stata invitata alla International White Night di Skopje (MK) nel 2013 tra le attività implementate nel quadro dell’accordo di collaborazione tra la Città di Torino e la Città di Skopje.
Ad oggi OCCHI è stata presentata in 7 paesi differenti.
Ideazione/interpretazione Andrea Gallo Rosso | Sound design Federico Dal Pozzo | Rielaborazione 2017 Andrea Cauduroo | produzione MORSE in collaborazione con Déjà Donné | con il sostegno di Mosaico Danza Interplay Festival | Ospitato in residenza a MCF belfioredanza, Chorodanza | ringraziando Fondazione Piemonte dal Vivo