Lo sapevate che il jazz parla italiano, con un accento vagamente siciliano? Lo raccontano due fratelli italo americani che hanno promesso al nonno di far conoscere al mondo la storia di Nick la Rocca e dell’Original Dixieland Jass Band, i primi a incidere un disco jazz nel lontano 1917.
È una storia che parte da lontano, dalle navi cariche di paure, fatiche e speranze, che approdano a metà Ottocento nel porto di New Orleans con il loro carico di italiani. Una lettura scenica in cui la musica, suonata dal vivo, è un aspetto fondamentale che crea atmosfere, dialoga con gli attori e si muove nello spazio-tempo, sottolineando le differenze fra i diversi generi affrontati.
Tastiera e tromba sono abili a passare dalle note sincopate del ragtime, la musica nata nel quartiere a luci rosse di Storyville, al Dixieland, suonata dai Dixie, ovvero il genere dei bianchi dagli Stati Uniti Meridionali, derivato dalle marching band spesso affollate da musicisti italo americani.
Dopo l’esordio a maggio in Narrazioni Jazz 2017, Jass in Italy è stoto inserito nel calendario di Jazz per la città di Torino 2017.
Un progetto di Livio Taddeo
Regia Livio Taddeo
Con Marco Musarella, Mauro Biondillo, Emanuele Francesconi e Vittorio Vicari
Produzione Tedacà